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Aldo Novarese (1920-95)

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Typeface designer italiano que produziu alguns tipos «clássicos» do século xx. Foi um dos mais prolíficos desenhadores, tendo criado um total de 76 fontes, desdobradas em 218 cortes e pesos. Entre as mais usadas, estão fontes como a Eurostile, a Stop, e a ITC Novarese

aldo novarese

Aldo Novarese nasceu em 1920 em Pontestura, Piemonte. Cursou a Scuola Artieri Stampatori em Turin0, uma escola para impressores. Aí aprendeu tipografia, litografia, gravura em cobre e xilogravura.

Seguidamente cursou a Scuola di Tipografia GB Paravia, uma escola de tipografia, para a qual viria a regressar depois da Segunda Guerra Mundial - para leccionar a Estética da Tipografia.

Em 1936, começou os seus estudos no Estúdio Artístico da Fondazione Caratteri Nebiolo em Turino, onde passou quase 40 anos da sua carreira criativa.

Em 1938 ganhou uma medalha nos Ludi Juveniles do governo fascista italiano. Esta medalha acabaria por salvar-lhe a vida, quando foi imprisionado por participar em protestos contra a Guerra.

Mais tarde integrou os partisani, as forças armadas da Resistência anti-fascista, que lutou contra as tropas alemãs. Estas experiências marcaram-no para o resto da vida.

Depois de ter leccionado Tipografia numa Escola de Design, passou a trabalhar para a Fundição Niebolo, onde exerceu as funções de director artístico.

A partir de 1972, passou a trabalhar como freelancer.

O mais conhecido tipo de Aldo Novarese será a fonte Microgramma, de certa maneira definindo um “Modernismo” italiano.

Eurostile
 

Microgramma foi concebida com uma fonte “moderna” — não no sentido histórico, mas moderno no conceito do século XX: “streamlined, clean, sleek, stripped to its essentials”.

É uma fonte sem serifa construída à volta de um quadrado (ou rectangulo) com os cantos arredondados.

A Microgramma foi criado como um alfabeto versal; posteriormente foi acrescida de minúsculas por Novarese, passando a chamar-se Eurostile.

Outras criações de Novarese são o seu Egizio, inspirado nas serifas-grossas do século XIX. A Nova Augustea (1951), ITC Novarese, Garaldus (fins do decénio de 1950), Recta, Magister (1966, Nebiolo), Forma, Mixage, ITC Fenice.

Fonderia Caratteri Nebiolo, hoje

Societa Nebiolo
Via Bologna 47
Turin 10152
Italia

Societa Niebolo
 
Obras
  • Novarese, Aldo. Alfabeta. História da origem e da evolução dos nossos caracteres.
Links

www.aldonovarese.com/

Caratteri Nebiolo

Niebolo
Egizio
Mostruário de spécimens do Athenaeum de Aldo Novarese.
Egizio
A versão condensada do tipo Egizio de Aldo Novarese. O seu Egizio estva inspirado nas serifas-grossas do século XIX.
Exposições

Il segno alfabetico Dicembre 1988 — Galleria Aiap viale Col di Lana 12, Milano.

Una mostra in ricordo di Aldo Novarese.

Lo sfondo della vita di Aldo Novarese è fatto di immagini: autoritratti, architetture, paesaggi, figure, nature morte, segni astratti, segni alfabetici, fissati con genialità in tantissimi espressivi disegni, quadri, ritratti con tutte le tecniche immaginabili, compresa la fotografia. Ma il vero Aldo Novarese che tutto il mondo ha conosciuto e ammirato è il Novarese progettista e disegnatore di caratteri da stampa. La mostra, originariamente allestita presso i Portici del Lingotto a Torino, dal 15 maggio al 20 giugno 1998 è stata promossa da Progresso Grafico con il patrocinio della Provincia di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Aiap, curata da Piero De Macchi.

Aldo Novarese, giovanissimo, che si era già distinto per le sue attitudini durante i corsi presso la Scuola tipografica, viene chiamato da Alessandro Butti, allora direttore dello Studio Artistico Nebiolo, come diretto collaboratore.

Nel 1952 si trova a dirigere lo Studio, e si impegna subito a sviluppare progetti in molte direzioni. Deve corrispondere alle esigenze commerciali, che gli vengono segnalate dalla direzione Nebiolo, ma ciò non gli impedisce di esprimersi con estro e genialità.

Degli anni Cinquanta sono il Garaldus, importante classico per testi editoriali, il Juliet, garbato corsivo inglese, il Cigno, elegante scritto, il progetto Recta, ricchissimo di variazioni seriali, l'Egizio che lo impegna per ben quattro anni, e poi fantasie come Slogan, Ritmo, Estro.

Aldo Novarese in questi anni si inserisce con entusiasmo negli annuali Rencontres de Lure, polo di interesse internazionale, dove convergono da tutto il mondo i migliori professionisti del carattere e della tipografia, con i quali scambia esperienze e discute problemi.

Queste esperienze fanno sì che il suo lavoro sia notato da molti ambienti professionistici all'estero. Nel 1957 Novarese propone una sua classificazione degli stili dei caratteri tipografici, improntata a quella presentata da Maximilien Vox nel 1955.

La sua attività presso la Fonderia Caratteri Nebiolo prosegue intensamente. Del 1962 è l'Eurostile, derivato dal Microgramma di Butti, completato del minuscolo e di nuove serie, che riscuote un grande successo internazionale. Nel 1966 viene prodotto il Magister, e un anno dopo il Metropol e l'aperto e leggibile Oscar.

Nel 1968, anno in cui disegna un altro scritto l'Elite, si sperimenta in Nebiolo un lavoro di équipe con un team di grafici, per integrare i progetti con le valutazioni dei fruitori. Nasce così il Forma, dal disegno fluido e accurato. che però sul piano commerciale non riesce a sfondare la massiccia presenza dei concorrenti Univers ed Helvetica.

Con la stessa impostazione di lavoro viene disegnato il Dattilo, dal ritmo rotondo e luminoso, tecnicamente perfetto. Del l978 è lo Stop, il meno "tipografico" degli alfabeti di Novarese, forte e geniale sintesi del segno alfabetico. Con il 1978 si chiude un'epoca: il piombo è stato definitivamente superato dalle tecniche di fotocomposizione e l'informatica, ancor più flessibile, è alle porte.

La Fonderia Caratteri Nebiolo, all'età di cento anni esatti, cessa la sua attività. Immediatamente Aldo Novarese riceve richieste di collaborazione da ogni parte del mondo. Ha inizio così la sua attività ‘free lance’, che gli consente di pubblicare moltissimi lavori di successo, e di estendere molto lontano la sua notorietà. Una classifica giapponese gli ha assegnato il primo posto per numero di caratteri prodotti.

Sono veramente moltissimi (circa 200), e non si può qui ricordarli tutti. Ma bisogna citare almeno i principali: il Novarese, originalissimo nel corsivo, perché ne riprende la matrice cancelleresca, la quale anticamente conservava in tondo le lettere maiuscole (capitalis romana). Poi il Fenice, di grande successo internazionale, perfetta dimostrazione delle capacità stilistiche e tecniche di Aldo Novarese.

Il Symbol, un'idea semplicissima per un grande risultato.

Il Mixage, che riesce, insieme al bellissimo Delta, a dire ancora una parola nuova nella ramificatissima progenie dei lineari. E ancora il Nadianne, dove Novarese riesce a fondere il ritmo delle antiche cancelleresche con l'agilità quasi sensuale di uno scritto nitido e deciso.

Bisogna poi ricordare le pubblicazioni di Novarese: Alfa-beta del 1964, Il carattere del 1957 e il Segno Alfabetico del 1971 più volte ristampate e tuttora unici strumenti per insegnare le basi del design delle lettere e della tipografia.

Página actualizada em 08.07.2007

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